Come superare dei momenti di sconforto senza cadere in una vera e propria depressione? Ecco qui una piccola guida con 7 consigli pratici.
A tutti noi capita di avere dei momenti di grande tristezza e sconforto. A volte sono legati a un evento preciso e ben identificabile, altre volte invece sembrano arrivare “dal nulla” senza un’apparente causa. In un attimo le cose perdono il colore e la loro bellezza, ci sentiamo inadeguati, demoralizzati e non abbiamo voglia di fare nulla. Questi momenti, anche se non fanno certamente piacere, fanno parte della vita. Non è possibile evitarli, può essere quindi utile imparare a fronteggiarli al meglio.
Sentirsi depressi non equivale a essere depressi. Molte persone presentano dei sintomi depressivi senza entrare in depressione conclamata. E’ comunque sempre utile non trascurare nessun segno di disagio e prendersi cura di se stessi da subito: prevenire è sempre meglio che curare!
La depressione comporta la compromissione dei vari aspetti della vita, come quello sociale e lavorativo. Non è sentirsi giù ogni tanto o dopo un evento specifico ma significa esserlo costantemente. La depressione può essere curata con la psicoterapia, a volte anche con l’aiuto dei farmaci, non possono bastare dei semplici consigli.
Nell’ottica della prevenzione (e in parte anche di cura, se usati all’interno di un percorso terapeutico) descrivo qui sotto alcuni punti importanti per fronteggiare l’umore depresso.
1. Dite STOP ai pensieri negativi
Avete mai notato che un pensiero negativo tira l’altro? Si inizia a pensare a un accaduto spiacevole, magari ci si giudica male, e in un attimo il corso dei pensieri ci trascina ben lontano da dove siamo partiti. Gli altri pensieri confluiscono nella corrente che si fa sempre più forte e difficile da arginare. Questo accade perché il nostro umore influenza i ricordi che andiamo a pescare dalla memoria. E’ come se sentirsi tristi facesse da magnete alle cose più brutte che ci sono mai successe o venute in mente (e che ovviamente non ci faranno sentire meglio, anzi, peggioreranno l’umore e attireranno altri ricordi negativi). Conviene quindi rendersi conto di questo circolo vizioso e dire STOP. E’ difficile che quello che pensiamo rispecchi in modo bilanciato la realtà, siamo troppo influenzati dall’emozione del momento!
2. Fate qualcosa di utile o che dia soddisfazione
L’umore depresso tende a bloccarci. Non si ha voglia di fare nulla, si rimarrebbe seduti a pensare e ripensare alle cose tristi. Può anche essere che si faccia qualcosa di poco produttivo per distrarsi o anestetizzarsi dalla sofferenza emotiva (tipo mangiare quello che capita, fumare o guardare passivamente un film dopo un altro in TV). Queste azioni risolvono poco, anzi spesso rischiano di peggiorare ancora di più l’umore perché magari vengono seguite da un’autocritica. La cosa migliore è invece cercare di uscire dalla passività facendo qualcosa di utile e soddisfacente (fare i piatti o una lavatrice, rispondere a un’e-mail che abbiamo visto da tempo, portare avanti un lavoro che stavamo facendo, ecc). Attenzione: non occorre fare le pulizie di primavera o mettersi in pari con tutta la posta in arrivo, basta una piccola cosa!
3. Datevi allo sport
Lo sport fa bene al corpo ma anche alla mente, si sa! Il suo effetto benefico non è legato solamente alla distrazione dai pensieri negativi (anche se è ottimo pure in questo). Fare attività fisica ha un’influenza diretta sul nostro cervello in quanto fa aumentare i livelli di serotonina e di endorfine responsabili del benessere. Se poi ci aggiungiamo anche il senso di gratificazione per essere stati attivi, il movimento diventa un grande alleato contro la depressione. L’ideale sarebbe fare un po’ di attività fisica tutti i giorni, ancora meglio all’aperto e in mezzo al verde, per dare anche all’occhio la sua parte (a trovarlo questo verde, dite, eh lo so, non è sempre così facile!). Non serve fare nulla di trascendentale: vanno bene anche una semplice passeggiata o un giro in bici.
4. Fate qualcosa di piacevole
I pensieri negativi spesso non riguardano solo le critiche verso gli altri o verso “la vita”. A volte tendiamo a giudicare male anche noi stessi, senza concederci la minima giustificazione. In realtà, anche se avessimo veramente sbagliato qualcosa, sbagliare è normale, è umano. Non giudichiamoci peggio della Corte suprema di Cassazione! Cerchiamo invece di contrastare l’autocritica con l’autocura, facendo qualcosa per noi. Possiamo andare a fare un bagno caldo o un massaggio, mangiare il proprio piatto preferito, andare al cinema. Le idee possono essere davvero molte! Le attività piacevoli ci aiutano a prenderci cura di noi stessi e anche a vedere il mondo con gli occhi diversi.
5. Non sentitevi in colpa quando fate qualcosa per voi
Questo punto è strettamente legato a quello precedente: quando fate qualcosa per voi stessi non sentitevi in colpa. Sarebbe come mettersi da soli una palla al piede, impedendosi di godere dei momenti più belli. Avete un sacrosanto diritto di prendervi del tempo per voi, tutto il resto può aspettare, non scappa mica! La vita non è soltanto essere produttivi, fare. E’ anche essere, prendersi del tempo per sé, fermarsi e godersi il momento. Inoltre, ricordate che se state bene voi è più probabile che stiano bene con voi anche gli altri!
6. Coltivate i vostri hobby
La creatività non è il privilegio dei pittori rinascimentali, è un elemento importante della vita di ciascuno di noi. Ogni persona ha delle abilità uniche e delle doti creative, a volte sono solo nascoste e bisognerebbe tirarle fuori o rispolverarle un po’. La creatività può esprimersi in tantissimi modi, attraverso vari hobby. Non ha importanza se si tratta di preparare da mangiare o di comporre sinfonie. Quello che conta è esprimere se stessi, mettere in gioco le proprie abilità e la fantasia.
7. Parlate con qualcuno
Gli umani sono esseri sociali, difficilmente trovano appagamento e gioia nello stare sempre da soli. Ci vuole un equilibrio tra i momenti solitari (perché servono naturalmente anche questi) e i momenti in compagnia. Quando si è tristi si tenderebbe a chiudersi in se stessi e a non voler parlare con nessuno. Una chiacchierata con un amico o anche un semplice scambio di parole con un vicino di casa potrebbe invece avere degli effetti benefici sul nostro umore. Non serve per forza parlare di noi o del fatto che siamo giù, si può parlare di qualunque cosa. Basta che ci circondiamo di persone che troviamo piacevoli e non di quelle che rischiano di farci innervosire o di buttarci ulteriormente giù (ci vuole un minimo di selezione!)
Riassumendo..
Riassumendo, l’umore depresso non è un qualcosa su cui non abbiamo nessun potere e a cui dobbiamo rassegnarci, anzi. E’ vero che non possiamo evitare di essere catturati dalla tristezza, dipende però anche da noi quanto questa tristezza sarà intensa e soverchiante.
Voi cosa ne pensate? Avete forse messo in pratica qualcuna delle 7 idee su come non cadere in depressione? O magari avete degli ulteriori esempi delle attività o hobby utili per combattere l’umore depresso? Potete utilizzare lo spazio sottostante dedicato ai commenti!
16 comments
sfogare il nervoso in vari modi anche originali.dal movimento all’urloall’imprecazione fa bene,al ballo alla camminata veloce.ognuno a modo suo lo capisce quale sia il modo più appropriato e originale per luui per sfogare stress e nervoso.chiarament eliminandi droghe alcool omicidi e vari reati
.cioe’ rimanendo sempre nella legalita’
Grazie per questo spunto. Non è scontato che quello che fa stare meglio una persona faccia stare meglio anche l’altra. Come dice, ognuno deve trovare il proprio modo.
Accarezzare un cane o un gatto
E’ proprio vero che gli animali sono capaci di tirarci su di morale. Sono una fonte importante di vicinanza e di affetto. Grazie per questo esempio.
Parlare con qualcuno è l’attività più difficile da fare quando sei depresso e a volte ti fa sentire anche peggio, soprattutto se pensi a quanto gli altri siano felici mentre te stai soffrendo…prima di riuscire a parlare con qualcuno è opportuno stare abbastanza bene con se stessi…e fermare i pensieri negativi è durissima…comunque si possono controllare prestandoci la dovuta attenzione.
E’ interessante questo cambio di prospettiva, grazie per averlo condiviso. Quando si è depressi fare qualsiasi cosa, anche parlare con le persone, può costare una fatica immensa e perdere di significato. Concordo che la prima tappa è cercare di bloccare almeno un po’ i pensieri negativi, sono loro il primo grande ostacolo. La cosa migliore sarebbe applicare i consigli descritti sopra già ai primi segnali dell’umore depresso, prima che i pensieri negativi diventino potenti e soverchianti.
Salve dottoressa,le scrivo perché vorrei essere poter capire cosa mi sta succedendo…
Le spiego…io sono sempre stata una ragazza socievole,sorridente..ad un periodo a questa parte non lo sono più…. mi chiudo in me stessa,anche nn avendo un valido motivo,perché veramente nn so perché io mi senta così….mi sento come se io avertessi tutti i dolori da poterne fare un trauma…come infatti sto facendo degli accertamenti perché è un 1mese che ho febbricola nn più di 37.7 e sto cercando di capire cosa sta avendo il mio corpo…anche se il medico curante mi ha fatto fare alcuni analisti importanti ma nn è uscito niente… io sono preoccupata,però ho paura che queste cose me le stia facendo venire io…e nn voglio che sia,sto prenotando tutte le sere x tornare ad essere quella di sempre,perché sto male,troppo male…la mia famiglia ci soffre a vedermi così,tante volte nn lo do a vedere m ci sono momenti che crollo,mi sento male..mi dia un aiuto,un consiglio come fare..ho solo 24anni
Cara Anonima,
Visto che è sempre stata una ragazza socievole e sorridente, probabilmente è successo qualcosa nella sua vita che l’ha buttata giù. Potrebbe esserle d’aiuto ricordarsi quando è stata bene per l’ultima volta e quando invece è iniziato questo brutto periodo (in quale periodo dell’anno/mese). Si ricorda di un episodio specifico in cui è stata male per la prima volta? Qual è stata la causa? E’ successo qualcosa poco prima che ha avuto un impatto su di lei?
Sarebbe anche utile capire cosa dice a se stessa quando sta male: si critica o si rimprovera per qualcosa? Vorrebbe fare qualcosa di diverso da quello che sta facendo? Qualcosa della sua vita non la entusiasma o non la soddisfa? Ha delle particolari paure? Tenga conto che l’umore depresso è un campanello d’allarme che la avverte che qualcosa non la rende felice. E’ importante dare ascolto a questo campanello, se sta male ci deve essere per forza un motivo e bisogna focalizzarsi su quello e risolverlo.
E’ normale che anche la sua famiglia ci soffra, le vogliono bene e vorrebbero vederla felice. Dovrebbe comunque concentrarsi più su se stessa in questo momento e non sul non dare pensieri agli altri. E’ anche, oltretutto, legittimo chiedere il loro aiuto e supporto.
Per quanto riguarda la febbre, fa bene a indagare perché non può essere attribuita a cause psicologiche.
Se vuole può darmi ulteriori dettagli anche in privato.
Belloe rilassante i suoiconsigli sono di grande aiuto, anch’io soffro di depressione mi venga in aiuto grazie
Sono contenta che l’articolo le sia stato di aiuto. Se vuole può descrivermi la sua situazione in privato, per e-mail (k.ratkowska@libero.it).
Salve. Ho la mia compagna che sta entrando in depressione. Fa le classiche cose…sta a letto non cucina non ci parliamo e mi accusa che nn la aiuto. É vero nn so da dove cominciare. Calcoli che sono anni che non ci amiamo eppure seguitiamo a vivere insieme. Non lavoriamo nessuno dei due . é triste e preoccupante allo stesso momento. Cosa devo dirle, come mi devo comportare?
Gentile Alex, mi dispiace per la sua situazione, non deve essere facile. La prima cosa per aiutare la sua compagna è cercare l’aiuto di uno specialista, anche passando attraverso il medico di base se non avete molta disponibilità economica. Lui saprà indirizzarvi, in modo che la sua compagna possa ricevere delle cure adeguate. Successivamente, sarebbe opportuno lavorare sulla crisi che state vivendo come coppia.
Cara dottoressa, grazie per i suoi consigli! Aiutano moltissimo! Mi ritengo una persona abbastanza forte, sia fisicamente che mentalmente ma, da qualche medi, da quando mi è stato diagnosticato un problema grosso al ginocchio che mi impedirebbe di continuare ad svolgere le attività che più mi piacciono come, camminare, sciare, arrampicare, ho cercato di mantenere malgrado tutto, la testa alta. Da super arriva, sono ormai costretta a camminare con le stampelle ma, ogni giorno cerco di convincere me stessa di non buttarmi giù e che ci sono persone con problemi maggiori ai miei ma, aggiungendo a ciò, è stato diagnosticato un tumore ai polmoni del papà di mio marito ( una persona straordinaria e alla quale voglio molto bene), il tumore è stato ridimensionato ma, purtroppo, si è verificato una metastasi al cervello, a questo punto, cerchi di rimanere ancora più forte e di non fare vedere a tuo marito che sei estremamente preoccupata, poi, scoppia la guerra in Ucraina e, ad aggiungersi all’orrore delle immagini dei milioni di profughi così vicini e simili a noi che scappano dalla guerra, si comincia a diffondere la psicosi di un eventuale guerra chimica che di trasformerebbe in III guerra mondiale, di nuovo si cerca di rimanere forti ma poi, capisci che l’unica tua attività, che ti permette di sopravvivere non sta più dando nessun frutto e, allo stesso momento, ti arriva la notizia che la metastasi riscontrata nel cervello del papà di tuo marito, che da qui ad 2 giorno doveva andare a farsi fare la radio per rimuoverla, è esplosa. A questo punto, non c’è la faccio più! Crollo! Mangio per disperazione, bevo! Non ho più voglia di fare nulla! Mi sento inutile e giù di morale! Dormo moltissimo. L’unica mia piccola compensazione è l’affetto di mio vecchio gattone cieco al quale voglio molto bene e che sente percepisce il mio disaggio.
Non voglio sottopormi a terapie o medicinali, vorrei farcela da sola ma, non posso nemmeno chiedere a mio marito di aiutarmi perché non voglio essere un peso supplementare per lui è nemmeno per i miei amici ma sento un immenso vuoto dentro di me e, allo stesso tempo, una bisogno intenso di urlare la mia disperazione.
Buonasera Nathy, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Sicuramente la sua situazione non è facile da gestire, anche a causa del problema fisico che la ostacola nel fare le cose che le piacciono. E’ importante che trovi piano piano delle alternative alle cose che faceva prima, che esplori quali altre attività possono piacerle e darle soddisfazione.
I sintomi che mi descrive, come mangiare e dormire tanto o sentirsi giù di morale e inutile, fanno pensare a una depressione e molto probabilmente richiedono un aiuto specialistico. Non c’è motivo per cui debba farcela da sola e non c’è nulla di male nel chiedere aiuto, anzi, è un modo sano e costruttivo per risolvere il problema.
Grazie per i consigli dottoressa. Sono caduto in depressione anni fa e a volte ho paura di ricaderci, appena arrivano i pensieri negativi cerco di scacciarli. La cosa peggiore è cadere in un “loop” di pensieri ricorrenti.
Buongiorno Nicola, grazie mille per aver condiviso la sua esperienza. Tenga sempre presente che i pensieri sono soltanto il frutto della nostra mente e non una rivelazione delle verità.